Mostra da Cimabue a Giorgio Morandi

Logo della Mostra - L'estasi di Santa Cecilia di RaffaelloMostra da Cimabue a Giorgio Morandi
Data:          Lunedì 01 Giugno  2015
Orario:      alle ore 16:45
Luogo:       Palazzo Fava – Palazzo delle Esposizioni
Città:          Bologna (BO)
Indirizzo:  Via Manzoni 2
Organizzatore:  a cura di Vittorio Sgarbi
Proposto da:        Alessandra Giovannini

La visita guidata è di 1,5 h. Il biglietto avrà un costo minore se per gruppo da 15 o più persone (€9); costo cuffie € 1.50; il costo della guida (€100) sarà suddiviso fra tutti i partecipanti.É un’altra occasione di condivisione con i nostri amici di AssiSM.
Prego dare adesione solo se veramente interessati, in modo da poter verificare per tempo se riusciamo ad usufruire dello sconto sul biglietto d’ingresso.
Comunicherò data ultima appena possibile.


Giorgio Morandi (biografia)

Giorgio Morandi nasce da Andrea Morandi e Maria Maccaferri il 20 luglio 1890. Il piccolo Giorgio abitò in un primo tempo in Via Lame dove nacquero anche il fratello Giuseppe (morto nel 1903) e la sorella Anna. Successivamente la famiglia si trasferì in via Avesella n.30, dove nacquero le altre due sorelle Dina nel 1900 e Maria Teresa 1906.

La sua grande passione per l’arte figurativa convinse i parenti a permettergli di iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dopo la morte del padre avvenuta nel 1909, la famiglia si trasferì definitivamente in via Fondazza n. 36,  e Morandi divenne capofamiglia assumendosi tutte le responsabilità.

Il percorso accademico e gli studi di Giorgio Morandi furono eccellenti ma gli ultimi due anni furono caratterizzati da contrasti con i docenti dell’epoca, in quanto avendo egli già effettuato un suo personale percorso di conoscenza, spesso usciva dai canoni classici.

Morandi, pur vivendo quasi sempre a Bologna, era fin da allora informato sulle opere di Paul Cézanne, André Derain e Pablo Picasso. Ma non è solo al presente che guarda Morandi, infatti successivamente ad un viaggio nella città di Firenze, riconsiderò grandi artisti del passato come Giotto, Masaccio, Piero della Francesca e Paolo Uccello, che appunto faranno parte dello sviluppo artistico del pittore bolognese.

In un primo tempo espose in mostra con i futuristi, diventando nel 1918 uno dei massimi interpreti della scuola metafisica con Carrà e de Chirico, periodo terminato nel 1919. Nel 1920 si accostò al gruppo “Valori plastici”, recuperando nelle sue opere la fisicità delle cose. In seguito intraprese una via personalissima, ma sempre calata nella realtà del mondo e delle cose. La sua prima mostra personale avvenne nel 1914, dove si può riscontrare la forte influenza di Cézanne, pittore fondamentale per la sua formazione artistica.

A partire dai primi anni Trenta fu titolare della cattedra di Incisione all’Accademia di Belle arti di Bologna.

La fama di Giorgio Morandi è legata alle nature morte e in particolare alle “bottiglie”. I soggetti delle sue opere sono quasi sempre cose abbastanza usuali; vasi, bottiglie, caffettiere, fiori e ciotole che, composti sul piano di un tavolo, diventano i veri protagonisti della scena. La sua opera si compone anche di ritratti e paesaggi. Usare pochissimi colori è una sua particolare caratteristica, che lo rende poetico e surreale e anche se non particolareggiava i suoi soggetti, si può notare come essi non perdano di realismo.

Di grande importanza nel lavoro di Morandi sono le acqueforti, eseguite da autodidatta che risolvono poeticamente molti problemi espressivi del mezzo impiegato. Fin dagli esordi del suo percorso artistico portò avanti la passione per le incisioni. Le sue prime lastre, ora purtroppo andate perse, risalgono addirittura al 1911, quando egli era appena ventunenne.

È sepolto alla Certosa di Bologna nella tomba di famiglia dove giace insieme alle tre sorelle. Sulla tomba è ubicato un ritratto dell’artista eseguito e donato dal suo amico Giacomo Manzù. Nel 1992 in Palazzo d’Accursio a Bologna è sorto il Museo monografico dedicato a Giorgio Morandi. Tale realizzazione è stata possibile grazie alla donazione di Maria Teresa Morandi (sorella del pittore), delle opere e dell’atelier dell’artista, di proprietà della famiglia.

Renzo Imbeni (all’epoca sindaco di Bologna) ha reso possibile la fondazione del museo. Hanno collaborato alla realizzazione Marilena Pasquali, che ha diretto il Museo fino al 2001 raggiungendo risultati di assoluta eccellenza e che è attualmente Presidente del Centro studi Giorgio Morandi, e il maestro Carlo Zucchini che nell’occasione, per volontà di Maria Teresa Morandi, assunse l’incarico di garante della donazione.

Il Comune di “Grizzana” nel 1985 ha modificato il suo nome in “Grizzana Morandi” aggiungendo il cognome del pittore Giorgio Morandi che a lungo vi soggiornò.

Nel luglio 2014, per ricordare il maestro a cinquanta anni dalla scomparsa, sui muri di Grizzana Morandi è stato proiettato il film Modus Morandi di Filippo Porcelli.

Giorgio Morandi (Opere)

1927 Giorgio Morandi

1927 Giorgio Morandi, Paesaggio, olio su tela

 

1932 Giorgio Morandi

1932 Giorgio Morandi, Natura morta, olio su tela

 

1957 Giorgio Morandi

1957 Giorgio Morandi Natura morta, olio su tela

Link

Palazzo Fava Ghisilieri (Palazzo delle Esposizioni)

 

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