Oasi Fluviale WWF del Molino Grande, Emilia Romagna

Alcuni degli abitanti dell'Oasi Fluviale del Molino Grande

Oasi Fluviale WWF del Molino Grande, Emilia Romagna
Data:         7 Marzo 2015
Orario:      Ritrovo alle 14:30 – Parcheggio del Circolo Culturale Ca’ De’ Mandorli
Luogo:       Oasi Fluviale WWF, Molino Grande
Città:          San Lazzaro di Savena (BO) – Località Idice
Indirizzo:  Via Idice 24
Organizzatore:  WWF

Ritrovo alle ore 14.30 presso il parcheggio di Ca’ de’ Mandorli in via Idice 24. La prenotazione è obbligatoria. Il numero massimo dei partecipanti è di 15 persone. Organizzato a cura del WWF, è richiesto un contributo a favore dell’Associazione di 3 €, con il rilascio di attestato a sostegno dell’Oasi 5€. Si raccomandano scarpe da trekking.
Luogo: Oasi Fluviale WWF del Molino Grande – Per Informazioni: e-mail: bolognametropolitana@wwf.it – Cellulare: 339 4820205


Estratto dal sito del WWF  sull’OASI FLUVIALE del MOLINO GRANDE –

OASI FLUVIALE DEL MOLINO GRANDE – AMBIENTE

Il bosco presso il torrente è dominato da alti pioppi, ma la parte che cresce sul terrazzo sabbioso presenta gli elementi caratteristici degli ambienti aridi collinari, come la roverella (di cui sono presenti esemplari monumentali), l’orniello, l’acero campestre, oltre alla robinia di origine americana.
Nelle bassure più umide, prossime al torrente, si trovano invece, oltre ai pioppi, varie specie di salici. Sul greto del torrente sono presenti suggestive fioriture di piante erbacee.
Nella parte più a sud, sotto la vecchia sorgente, ora scomparsa, si trova una piccola palude e un ampio prato arido con peri selvatici e olmi.
La vegetazione e la fauna presenti nell’oasi fluviale sono adattate a condizioni di variabilità con acqua abbondante per la maggior parte dell’anno e periodi di siccità durante l’estate. La conformazione e l’ubicazione del sito lo rendono anche un importante corridoio ecologico, ovvero un’area di transito e diffusione sia per specie animali che vegetali.

OASI FLUVIALE DEL MOLINO GRANDE – FLORA E FAUNA

La fauna

È quella tipica delle aree golenali: di particolare rilievo la presenza del Gruccione, del Topino e del Martin pescatore, che scavano i loro nidi a galleria nei banchi sabbiosi della zona. Sono presenti inoltre l’Airone cenerino, la Garzetta e la Nitticora, soprattutto nel lago ex cava. Vi sono poi gli uccelli tipici dei boschi e delle zone coltivate: Merlo, Ghiandaia, Cinciallegra, Scricciolo, Averla piccola, Cardellino, Cornacchia grigia, Fringuello, Verdone, Rigogolo, Cuculo, Tortora dal collare, Picchio verde, Picchio rosso maggiore, Colombaccio, Torcicollo ed altri.
Da segnalare la presenza del Succiacapre e del Pendolino, che costruisce un caratteristico nido a forma di fiasco. Particolarmente abbondanti sono i Fagiani. Non mancano i rapaci diurni e notturni: Poiana, Falco Pecchiaiolo, Gheppio, Allocco, Barbagianni, Civetta e Assiolo.
Tra i mammiferi sono presenti il Tasso, la Volpe, lo Scoiattolo, il Riccio e la Lepre particolarmente visibile nel mese di marzo, oltre a varie specie di micro mammiferi tra cui numerosi pipistrelli, la cui presenza è favorita dalle grotte che si trovano nelle vicinanze dove trovano adeguato ricovero durante il periodo invernale. Presenza ormai consolidata del Capriolo e del Daino che, nei grandi prati confinanti, è possibile  … >>> il seguito sul sito del WWF

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